Chi è e cosa fa la puericultrice: facciamo chiarezza

Facciamo chiarezza sulla professione della puericultrice. Chi è, cosa fa e perché è importante fare una corretta informazione? A spiegarlo è la Scuola per Puericultrici, mediante il comunicato stampa “La puericultrice è una”, che si è reso necessario in quanto spesso si fa confusione con le figure professionali, e in particolare tra la puericultrice, consulente in puericultura e assistente materna. No, queste due ultime figure non possono sostituire la puericultrice né possono essere considerate equiparabili. Spieghiamo chi è, cosa fa e come diventare puericultrice grazie all’impegno della Scuola per Puericultrici.

Chi è la puericultrice: è “una”

Come spiega la Scuola per Puericultrici, il comunicato stampa “La Puericultrice è una” è importante per divulgare una corretta informazione. Prima di tutto, è un’arte ausiliaria delle Professioni Sanitarie, riconosciuta dal Ministero della Salute. Per potersi dire puericultrice, come previsto dalla normativa, vige l’obbligo di frequentare un corso annuale autorizzato: solamente così si consegue il Diploma di licenza di abilitazione valido a tutti gli effetti di legge sull’intero territorio nazionale. Oltre a ciò, è importante sottolineare che questa professione rientra tra quelle regolamentate dalla Commissione Europea. Una volta conseguito il titolo, si può “spendere” in ogni stato membro dell’UE ai sensi della Direttiva 2005/36/CE.

Ecco perché è importante ricordare a tutti coloro che vogliono diventare puericultrici di diffidare da enti e scuole che non offrono dei corsi autorizzati, perché altrimenti ci si ritroverebbe con un pezzo di carta straccia tra le mani. Come anticipato, poi assistente materna e consulente in puericultura – o altre figure simili – non possono essere equiparabili alla puericultrice, quindi non sono di fatto abilitati all’esercizio della medesima professione.

Come diventare puericultrice?

A questo punto ci si chiede: qual è il percorso che permette davvero di potersi definire tale? La storica Scuola per Puericultrici è autorizzata da 46 anni, e ovviamente è un enorme punto di riferimento per la formazione sul territorio nazionale. Il corpo Docenti viene selezionato in modo tale da offrire professionisti altamente qualificati. Inoltre, propone numerose convenzioni per l’attivazione dei tirocini in strutture sanitarie e sociali. Ciò significa che il suo tasso di impiego è piuttosto elevato e non si corre il rischio di rimanere senza lavoro per molto tempo dopo aver studiato e conseguito il titolo. Generalmente, in ogni caso, si trova lavoro nella sanità privata, in ambito sociale o si può anche lavorare in proprio con Partita Iva.

La struttura del corso

A tal proposito invitiamo i lettori ad approfondire maggiormente la struttura del corso su scuolaperpuericultrici.it: il corso dura 12 mesi, e sono previste lezioni teoriche che si svolgono in sede, con simulazioni, presentazioni e laboratori, oltre a lezioni pratiche, in cui, tramite l’ausilio di bambolotti neonati e materiale utile, si può imparare a prendersi cura del neonato prima di iniziare il tirocinio, e dunque avere già un’infarinatura importante della pratica stessa. Durante la seconda parte dell’anno, invece, avviene il tirocinio vero e proprio, che solitamente si svolge in asili nido, reparti di maternità o di pediatria degli ospedali o cliniche private.

Cosa fa la puericultrice

La puericultura, di fatto, è una branca della pediatria: quindi, la Puericultrice, figura riconosciuta dal Ministero della Salute, è un’operatrice sanitaria ed educativa perfettamente in grado di prendersi cura di un bambino da 0 a 6 anni, in particolar modo dedicandosi all’ambito dello sviluppo psicologico, motorio, ludico, sanitario. Quali sono le mansioni?

Diverse, a partire dal sostegno e assistenza alla genitorialità e al bambino, ma anche supporto pratico, in particolar modo nei primi mesi di vita, per il bagnetto, il cambio del pannolino, i lavaggi nasali, o ancora allattamento e svezzamento, interpretazione del pianto e una corretta igiene del sonno.

Inoltre, tra le mansioni di una puericultrice citiamo la comprensione dei bisogni del neonato, con particolare attenzione, come anticipato, per lo sviluppo motorio, psico-emotivo, verbale e cognitivo, e infine funge da importantissimo supporto educativo e ludico. Per saperne di più, ma soprattutto per seguire un percorso di formazione eccellente, invitiamo a contattare la Scuola per Puericultrici.

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