Diventare sommelier? Una scelta di carriera che porta con sé tanti vantaggi, certo, ma anche un atto d’amore verso il gusto, la cultura e il racconto: è colui che rallenta, osserva, assaggia e interpreta. È un ponte tra il prodotto e chi lo gusta, un narratore di esperienze sensoriali. Ma cosa significa davvero essere sommelier oggi, e come si intraprende questo percorso? Vogliamo parlare di questo settore, di come fare formazione grazie ai corsi in diretta online con la Scuola Italiana Sommelier, un centro di formazione che si occupa di organizzare, per i propri associati, dei corsi di qualificazione professionale per il mondo della Sommellerie con incontri, degustazioni, masterclass e convegni.
Sommelier oltre il vino: un orizzonte che si allarga
Un tempo era quasi scontato: il sommelier era l’esperto di vino. Oggi, questa figura si è evoluta (un po’ come è accaduto a varie professioni negli ultimi anni). Così è stato ampliato il raggio d’azione verso altri prodotti, come birra, acqua minerale, tè, caffè, olio EVO, cioccolato, miele, sakè, persino il formaggio: ogni prodotto è un universo a sé, con la sua storia, i suoi equilibri e il suo lessico con cui essere raccontato e risvegliare in noi sentimenti e istinti.
Questa “contaminazione culturale”, come la definisce la Scuola Italiana Sommelier, ha reso il sommelier una figura ancora più raffinata e versatile. Un assaggiatore, certo, ma anche un comunicatore, un consulente del gusto, un regista silenzioso che sa orchestrare l’incontro tra una bevanda e un piatto, tra un aroma e un ricordo. Colui che sa toccare le “note” giuste, insomma, ma senza suonare strumento alcuno.
Ne consegue, dunque, che essere sommelier significa disporre di competenze, sapere, allenamento. Ma non basta conoscere le caratteristiche di un vino o di un distillato: bisogna saperle raccontare. Con voce sicura e parole piene di sfumature, restituendo la complessità di ciò che ha nel calice. Non dimentichiamo, però, che c’è una parte tecnica, altrettanto essenziale e che va di pari passo, fatta di vitigni, fermentazioni, territori, abbinamenti, temperature. Non meno importante è la parte emotiva, fatta di evocazioni e suggestioni, di gesti precisi e discreti, di empatia con chi ascolta. È qui che il sommelier si distingue: nel modo in cui riesce a trasmettere cultura, senza mai apparire cattedratico o didascalico.
La formazione come punto di partenza
Come si diventa sommelier, allora? Si comincia con la formazione. Ed è qui che entra in gioco la Scuola Italiana Sommelier, la prima scuola online con il Riconoscimento Giuridico della Repubblica Italiana. Una realtà che valorizza la passione, trasformandola in una professione concreta.
I corsi in diretta online con la Scuola Italiana Sommelier permettono di accedere a una formazione completa, autorevole e profondamente umana. Ogni percorso formativo è strutturato con incontri, degustazioni, masterclass e momenti di confronto con docenti esperti e appassionati. Ma soprattutto, è pensato per chi vuole andare oltre la teoria, per chi desidera vivere il gusto come cultura.
E c’è di più: il sommelier, oggi, è una figura sempre più richiesta. Nei ristoranti di alto livello, certo, ma anche nel mondo della comunicazione enogastronomica, della consulenza, del turismo, del commercio specializzato. In Italia come all’estero, avere una Qualifica Professionale rilasciata dalla Scuola Italiana Sommelier significa poter attivare una Partita IVA e valutare nuove opportunità, con una preparazione riconosciuta a livello giuridico e professionale.
Non è un percorso da prendere alla leggera. Serve dedizione, studio, curiosità. Ma è anche un cammino ricco di soddisfazioni, in cui ogni tappa è una scoperta e ogni risultato ha il sapore di qualcosa conquistato con passione. Per chi dunque vuole passare dalla passione alla professione, il primo step è formarsi nel modo giusto. Con la Scuola Italiana Sommelier, c’è la possibilità di coltivare un sapere solido, riconosciuto, capace di aprire nuove strade professionali. Perché dietro ogni sommelier, c’è una storia. E ogni storia, prima o poi, comincia da una scelta, un piccolo passo verso un futuro luminoso.