Non si parla mai abbastanza di coaching aziendale: cos’è? Quali sono i vantaggi concreti che apporta all’azienda? La premessa è doverosa: l’attività si svolge in modo individuale o di gruppo, e viene erogata da coach esperti e professionisti come Cristina Pasini, il cui approccio è sistemico: offre servizi di counseling, attivazione cambiamento, miglioramento relazionale, coaching individuale e di gruppo, ed è formatrice, life e business coach. Fondamentale, si occupa di innescare un cambiamento nelle persone, nei singoli o nei gruppi, e la sua esperienza è in vari settori: fornisce strumenti concreti per continuare il cammino in totale autonomia una volta conclusa l’attività di coaching. Nelle aziende, si occupa di allenare nuovi comportamenti, e lo fa in gruppo, oppure su figure chiave.
Definizione di coaching aziendale
Iniziamo dalle basi: cos’è, di fatto, l’attività di coaching? A cosa serve e quando è indispensabile? In questo caso parliamo di percorsi che sono finalizzati a permettere alle persone di lavorare su se stesse e sui propri obiettivi. Tutto questo avviene usando strumenti e strategie ben precise, che vengono dati dal coach. Talvolta è il manager dell’azienda a scegliere di assumere un coach esperto per consentire a un gruppo di persone o individui di intraprendere un percorso per esprimere le proprie potenzialità al meglio.
Il coaching, un asset su cui investire
Per approfondire l’importanza del coaching, abbiamo pensato di concentrarci su un aspetto: il business, il mondo del lavoro si è evoluto. Viviamo vite frenetiche, che talvolta ci sfiancano, e così il nostro potenziale è dormiente. O, ancora, non ci crediamo abbastanza. Ma l’obiettivo di qualsiasi azienda è di valorizzare e di sviluppare proprio il talento e le capacità dei dipendenti attraverso il coaching. Va sottolineato che questa attività aumenta inevitabilmente l’attrattività dell’impresa, che si dimostra in grado di sostenere i propri dipendenti in un percorso di formazione importante.
Allo stesso tempo, investire nel coaching significa investire nei talenti che già lavorano per l’impresa stessa. Aggiungiamo anche un po’ di dati per far comprendere l’importanza del coaching, riportati sulla base di uno studio condotto dall’Istituto del Capitale Umano (HCI) e International Coach Federation (ICF). Le percentuali sono chiare: le aziende che investono annualmente sulla cultura del coaching risultano altamente performanti. Invece, le aziende che non si soffermano sull’offrire dei percorsi di crescita professionale ai propri dipendenti spesso sono meno performanti. Il rapporto delle percentuali? Il 54% delle aziende nel primo caso; nel secondo, scende drasticamente al 29% la percentuale di imprese che vengono definite “performanti”.
I vantaggi concreti: a cosa serve il coaching aziendale
Il coaching aziendale è una pratica sempre più diffusa nelle organizzazioni moderne, volta a migliorare sia le performance individuali quanto quelle collettive. Non sorprende, dunque, che tra i principali vantaggi del coaching aziendale vi sia l’incremento della produttività. Attraverso sessioni mirate, i dipendenti ricevono supporto e consulenza per affrontare sfide specifiche, migliorando così la loro efficacia sul lavoro. Questo tipo di intervento permette di identificare e superare ostacoli che potrebbero limitare la crescita professionale e personale, rendendo l’intero team più coeso e focalizzato sugli obiettivi aziendali.
Un altro vantaggio importante da citare è il potenziamento delle competenze di leadership: ecco perché questa attività di solito si svolge insieme alle figure chiave dell’azienda. I manager e i leader traggono grande beneficio da una counselor esperta, perché fondamentalmente li aiuta a sviluppare capacità di gestione e comunicazione. Questi miglioramenti rafforzano la fiducia dei leader stessi e favoriscono un ambiente lavorativo più armonioso e produttivo.
C’è da dire che mai come oggi il mondo del lavoro ha subito cambiamenti importanti e altrettante rivoluzioni sono in arrivo (basti pensare all’intelligenza artificiale). Le imprese sono dunque chiamate ad adattarsi rapidamente, aspetto su cui non tutti gli esseri umani sono “concordi”. Per quanto la paura del cambiamento sia perfettamente normale e naturale, l’attività di coaching funge da tramite per sviluppare una mentalità flessibile e proattiva, affrontando eventuali transizioni, come quella digitale, con maggiore sicurezza e resilienza.
Quindi, sì, l’attività di coaching è un investimento per qualsiasi impresa, perché incoraggia le persone a credere in se stesse e quindi ad assumersi maggiori responsabilità; al tempo stesso, si osserva un aumento della produttività e dell’impegno dei dipendenti e del personale, con prestazioni individuali eccellenti, identificando punti di forza da sviluppare, talenti da coltivare e nuove – ma elettrizzanti! – opportunità per l’azienda stessa.