Come si diventa insegnante? Qual è il percorso da intraprendere per affermarsi in questa professione tanto nobile? La formazione del personale scolastico è determinante, in quanto i professori rappresentano dei fari per i ragazzi, giovani uomini e donne del domani. Per accedere all’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado, bisogna seguire un iter, senza, però, sottovalutare l’importanza della formazione, che è obbligatoria: a spiegare i motivi è il Ministero dell’Istruzione e del Merito, poiché un settore tanto soggetto ai tempi che cambiano non può rimanere statico, ma deve aggiornarsi con costanza.
Le opportunità di formazione per i futuri docenti sono molteplici: un esempio è il Master Mnemosine, che viene erogato dall’Università UniCamillus di Roma, istituita e riconosciuta dal M.I.U.R. dal 28 novembre 2017. Al master accedono coloro che sono in possesso di una laurea triennale, quadriennale o quinquennale, o titoli equipollenti con documentazione che attesti la formazione. Grazie alla piattaforma telematica, i corsi possono essere seguiti comodamente dalla propria casa, accedendo al materiale didattico: in ogni caso, l’erogazione avviene con un esame finale che si svolge in presenza.
L’iter per diventare docente
Ogni anno ci sono delle novità previste per il settore dell’insegnamento e dell’educazione: pertanto, invitiamo sempre, prima di tutto, a consultare le pagine del Ministero dell’Istruzione e del Merito per approfondire ulteriormente la tematica. Secondo le disposizioni introdotte dal decreto PNRR2 convertito in legge, per diventare insegnanti è fondamentale iniziare un percorso di immissione in ruolo, che ovviamente prevede tutte le tappe indispensabili per arrivare al coronamento del sogno: abilitazione, superamento del concorso e periodo di prova. Questo percorso si applica unicamente alla scuola secondaria di primo e second grado; invece, per la scuola dell’infanzia e primaria permane il riferimento alla normativa precedente.
Dunque, per diventare un insegnante di scuola secondaria nel 2024 bisogna conseguire un titolo di studio che consente l’accesso all’insegnamento; perseguire l’abilitazione all’insegnamento, ultimare il percorso da 60 CFU; superare il concorso destinato agli insegnanti; terminare l’anno di prova dopo test finale e valutazione. Per essere immessi in ruolo, è di vitale importanza il concorso: ovviamente, è previsto un periodo transitorio, valido fino al 31 dicembre 2024, così da rendere l’introduzione della nuova normativa più agevole e chiara a tutti.
Quanto è importante la formazione per i docenti
Per diventare insegnante, al di là degli obblighi e dell’iter da seguire, non bisogna dimenticare una certa vocazione, così come una formazione specializzata nel tempo. L’aggiornamento costante delle competenze è determinante in ogni professione, ma nel campo dell’insegnamento è ciò che rende un docente in linea con i tempi, per rispondere alle esigenze degli studenti. Tra l’altro, stando alla Legge 107 del 2015, la formazione dei docenti è “obbligatoria, permanente, strategica”, in quanto sono sempre più richieste competenze trasversali al giorno d’oggi.
Senza considerare che la formazione va vista come un’opportunità per migliorare il proprio profilo professionale: sono molteplici i corsi riconosciuti dal M.I.U.R. che si possono valutare. Come il Master Mnemosine, che abbiamo menzionato a inizio articolo: l’Università Italiana “UniCamillus” è legalmente riconosciuta – Saint Camillus International University of Health Sciences – opera su tutto il territorio, sia Nazionale quanto Internazionale, e si occupa specificamente della formazione e della ricerca scolastica, educativa e universitaria. Presente sul territorio nazionale mediante gli Uffici Regionali, è un enorme punto di riferimento per i docenti che vogliono mantenersi aggiornati e migliorare il proprio profilo.
Diversi sono i master disponibili, come dedicati alla geografia, alle discipline giuridico-economiche, alla filosofia e alle scienze umane, alla storia o ancora alle discipline letterarie. Dal momento in cui il master è fruibile mediante la piattaforma telematica, che naturalmente è accessibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, è possibile studiare dedicandosi ai moduli, ovvero alle materie, nei ritagli di tempo: tutte le materie prevedono del materiale didattico a supporto della formazione. Le dispense si possono visionare sulla piattaforma o, volendo, possono essere scaricate in un comodo PDF. Infine, è previsto l’esame finale, che si tiene nelle sedi indicate: tuttavia, va prenotato almeno 20/30 giorni prima. Per qualsiasi informazione aggiuntiva, invitiamo ad approfondire l’argomento sul sito dell’UniCamillus.