Insegnare ai bambini a scrivere è una vera sfida: non dobbiamo in alcun modo “forzarli”, ma accompagnarli in questo percorso importante per loro. Possiamo farlo scegliendo diverse attività, senza mai dimenticare, però, le fasi principali per imparare a scrivere. Per fortuna, però, si trovano anche diversi strumenti utili da poter utilizzare, come i libri per imparare a scrivere per bambini, di Artù Publishing e Jacopo Tortorella.
Le fasi principali per imparare a scrivere
Insegnare a scrivere ai bambini è uno dei momenti più emozionanti, perché in questo modo consegniamo nelle loro mani la sapienza, la cultura. Durante gli inizi, in particolar modo, è essenziale che i bambini ricevano tutto il supporto possibile: di conseguenza, devono riconoscere e memorizzare le lettere dell’alfabeto; devono imparare a impugnare la penna o la matita; inoltre, è essenziale che sappiano tracciare le lettere sul foglio.
Riconoscere e memorizzare le lettere dell’alfabeto
Non deve essere un momento stressante per i bambini, ma deve essere visto come un momento di gioco: grazie proprio ai giochi e agli esercizi sensoriali, si può decisamente insegnare a scrivere al bambino. Questo è il primo passo: memorizzare il suono e la forma delle lettere, con la vista, l’udito e anche il tatto.
Uno dei consigli più diffusi è proprio quello di insegnare l’alfabeto mediante il tatto, stampando su cartoncini A4 tutte le lettere con corpo grande. Il bambino poi potrà far passare le dita su ogni lettera. Il passo successivo è di insegnare al bambino come tracciare le lettere con le punte di tre dita.
L’importanza dell’impugnatura della penna o della matita
Durante questa fase, è essenziale correggere sin da subito eventuali comportamenti sbagliati. Ci sono infatti molte impugnature che andrebbero evitate – la “spinta dal medio” o ancora la cosiddetta “impugnatura del fumatore” in quanto potrebbero portare ad alcuni problemi. Un’impugnatura scorretta, infatti, può avere delle conseguenze non solo sulla grafia, ma anche sulla salute, come una cattiva postura o problemi a mano e polso.
Tenere in mano la penna nel modo sbagliato può far sforzare il bambino, portando non solo allo sviluppo della cervicale, ma anche a peggiorare la propria grafia. Il piccolo dovrebbe essere seduto composto, con la schiena dritta, e tenere la penna proprio tra il pollice e l’indice.
Giochi educativi per imparare a scrivere
Lo studio non deve essere sempre visto con “noia”, anzi. Lo studio è ciò che ci rende esseri umani pensanti, in grado di fare la differenza. Per questo motivo, è essenziale trasmettere ai bambini delle emozioni positive riguardo allo studio. Come fare? Insegnando loro a scrivere mediante l’utilizzo di giochi, o ancora con attività divertenti.
Giochi da tavolo e puzzle
L’obiettivo è anche quello di allenare la precisione e la motricità: per questo motivo, si possono valutare alcuni giochi da tavolo, come i giochi di carte, o ancora lo Shangai per migliorare la propria precisione. Inoltre, può essere utile giocare insieme ai puzzle, che sono fondamentali per lo sviluppo della manualità. Questi giochi renderanno di certo più belli i momenti di “studio” per imparare a scrivere.
Giochi educativi
Troviamo in commercio diversi libri da poter usare per insegnare ai bimbi a scrivere, come “Impara a scrivere giocando“, un libro per bambini in età prescolare che è stato progettato proprio con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto per sviluppare le abilità di scrittura.
Inoltre, è possibile anche acquistare il libro “Come scrivere il corsivo“, un vero e proprio eserciziario per bambini e anche adulti: oltre 40 pagine, con schede didattiche e suggerimenti preziosi. Consigliamo assolutamente di scoprire Artù Publishing, dove trovare libri per bambini che devono imparare a scrivere, o ancora libri per il corsivo e molto altro.
Giochi creativi
Per insegnare a scrivere ai più piccoli, bisogna assolutamente affrontare le fasi intermedie, ovvero i momenti di apprendimento libero e creativo. Cosa può aiutarli davvero? La risposta è semplice: il disegno.
Tutti i bambini amano approcciarsi al disegno: ne rimangono curiosi, affascinati. Durante le ore di disegno, così, è possibile fare dei piccoli esercizi, come disegnare delle forme precise, o ancora seguire delle linee, dritte e perpendicolari. Attraverso questa attività, i bambini possono certamente “sfogare” la propria creatività e al contempo iniziare a preparare le basi per il loro futuro scolastico.