Comfort zone: che cos’è e come fare per uscirne

Quante volte hai sentito parlare di comfort zone e ti sei ritrovato al suo interno senza riuscire a compiere un’azione capace di farti evolvere e migliorare la qualità della tua vita?

Per uscire da questa zona non esistono formule magiche, bensì un insieme di diverse azioni che consentono di superare il proprio limite.

Perché tutte le persone tendono a restare nella zona di comfort

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È possibile crescere ed evolversi solo uscendo dai propri confini e superando i limiti che bloccano l’inizio di un nuovo cammino.

Le cause di freno più frequenti sono:

– bassa autostima;

– interferenze esterne e interne;

– paura di fallire;

– timore del giudizio degli altri;

– basso livello di autoefficacia.

Che cos’è la comfort zone?

Il termine comfort zone è stato utilizzato per la prima volta all’inizio del Novecento, quando due psicologi, Yerkes e Dodson, condussero un esperimento che permise loro di scoprire le seguenti situazioni interessanti:

– lo stato di comfort assicura alle persone un livello di performance costante;

– al fine di migliorare le proprie prestazioni, è necessaria la generazione di un minimo grado d’ansia, in quanto la suddetta ha la capacità di stimolazione all’azione.

Molti individui scelgono di restare in questo limbo, poiché li preserva dalla paura e dell’incertezza, come se si trovassero su un tapis roulant, dove corrono o camminano, ma rimangono sempre nel medesimo punto.

La zona comfort non è altro che l’area dove sono incluse le azioni e gli ambienti in grado di far sentire al sicuro.

Perché è complicato uscire dalla comfort zone

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Uscire dalla propria comfort zone può risultare difficile, in quanto si ha paura di affrontare il cambiamento e di trovare confini ignoti, all’interno dei quali si teme di fallire e sbagliare.

Tutto ciò può riguardare qualunque ambito della vita: lavoro, vita sentimentale, amicizie e alimentazione.

Bisogna però tenere a mente che restare in una situazione che non entusiasma più, non farà altro che accentuare il problema, basti pensare a una relazione d’amore dove questo sentimento è giunto al capolinea già da molto tempo, ma si decide di non troncarla per timore di ferire l’altra persona oppure per non restare soli.

Dieci validi motivi per abbandonare la comfort zone

Qui sotto verranno elencati dieci motivi per i quali è bene uscire dalla comfort zone quanto prima;

  1. vedrai il mondo con occhi diversi;
  2. scoprirai di avere nuove capacità e talenti;
  3. la tua creatività aumenterà notevolmente;
  4. troverai fiducia in te stesso;
  5. ti stupirai di quante volte ti sei auto sabotato inutilmente;
  6. vedrai i fallimenti come occasioni di crescita;
  7. svilupperai e acquisirai nuove capacità;
  8. troverai il coraggio di sperimentare;
  9. supererai ogni ostacolo con fiducia;
  10. sarai in grado di gestire e vivere le nuove emozioni.

Nota bene: la comfort zone non è sinonimo di negatività, poiché non c’è nulla di male ad avere dei luoghi e delle abitudini che ti fanno sentire a tuo agio, il segreto è quello di saperla gestire al meglio senza cadere nella routine logorante.

Come uscire dalla comfort zone

Il primo passo da compiere per uscire dalla comfort zone è l’azione.

Puoi iniziare a scrivere una lista di piccole sfide da affrontare, grazie alle quali potrai raggiungere un obiettivo più grande.

Focalizzati su traguardi superabili e raggiungibili, senza alzare eccessivamente l’asticella, in modo da non stressarti troppo.

È altresì importante allontanare le persone negative per dare spazio a quelle positive e con la mentalità aperta.

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