Mai come oggi, in un mondo tanto globalizzato, è importante conoscere le lingue straniere. Tutti noi ci troviamo a interagire con individui provenienti da ogni parte del mondo, da diverse culture e contesti linguistici. Pertanto, possedere competenze linguistiche è fondamentale per avanzare anche nella propria carriera. Può essere utile valutare una scuola di lingue, recupero anni, ripetizioni: un aiuto concreto verso i giovani e gli adulti che vogliono padroneggiare le lingue, perché impararle apre le porte a nuove opportunità di lavoro, per una migliore prospettiva di vita. Ma non solo.
Perché conoscere le lingue straniere è importante?
Partiamo dal presupposto che niente come l’insegnamento di una lingua straniera apre la mente, permettendoci di raggiungere una flessibilità mentale e di linguaggio senza eguali. Naturalmente, va da sé che nel mondo del lavoro, molti datori considerano le competenze linguistiche come un vantaggio significativo. Le lingue non sono più un plus. Oggi, poi, tutti viaggiamo molto più spesso rispetto al passato, complice il turismo di massa, così come la nascita delle compagnie aeree low cost. Grazie alla lingua inglese, possiamo comunicare un po’ ovunque, senza sentirci in difetto.
Dal punto di vista cognitivo, lo studio di una lingua straniera richiede concentrazione, memoria e problem-solving: ciò comporta una maggiore stimolazione cognitiva, che ovviamente ci torna utile anche in altri aspetti della nostra vita. Il bilinguismo o il multilinguismo sono stati associati a una maggiore flessibilità mentale e una migliore capacità di adattarsi a nuove situazioni.
L’impatto della globalizzazione sulle lingue straniere
Indubbiamente, l’italiano è una lingua bellissima, che è anche studiata nel mondo, ma non è tra le lingue più parlate. Ai primi posti troviamo l’inglese e il cinese: anche lo spagnolo e il francese sono molto più diffusi rispetto all’italiano. Immaginiamo adesso di voler lavorare in un settore meraviglioso come quello del turismo: abbattere ogni barriera linguistica è essenziale, sia con i turisti stessi, che con gli operatori del settore. E torniamo sempre al concetto di globalizzazione: molte aziende cercano individui che possano comunicare efficacemente con clienti o partner internazionali. Ormai, possiamo dire che conoscere almeno l’inglese è determinante per essere assunti in determinate posizioni.
Una maggiore flessibilità mentale grazie alle lingue
Prima di tutto, la materia grigia di chi parla una lingua straniera presenta una densità maggiore: questa è una delle aree del cervello che lavora maggiormente. Ciò significa inevitabilmente che maggiore è la sua densità, migliore è la nostra capacità di concentrarci, di mantenere “in forma” le nostre capacità cognitive. Il cervello si mantiene molto attivo grazie alle lingue, perché ci aiutano a stimolare la memoria, anche a breve termine. Dover poi ricordare regole e applicarle aiuta, invece, la memoria a lungo termine.
Quando impariamo una lingua, affrontiamo inevitabilmente diverse sfide: dobbiamo comprendere nuove strutture linguistiche, risolvere problemi di comunicazione. La capacità di passare da una lingua all’altra, adattando il proprio pensiero e i modi di dire, non è facile, ma è indubbiamente il modo migliore per mantenere il nostro cervello attivo.
L’apprendimento delle lingue straniere
Al giorno d’oggi, imparare le lingue è molto più facile rispetto al passato, perché abbiamo l’opportunità di accedere a risorse e strumenti disponibili anche online. Non solo: tramite le principali piattaforme streaming, possiamo allenare la nostra comprensione guardando film, serie TV e documentari in lingua originale. Poi, le scuole di lingue offrono corsi strutturati con insegnanti qualificati che possono guidarci nel processo di apprendimento: è un metodo certamente utile per chi predilige un approccio più strutturato e interattivo.
Non vogliamo però mentire: le sfide ci sono. In molti, infatti, soprattutto i più timidi, non sono molto propensi a parlare in un’altra lingua, per timore di sbagliare i vocaboli. La giusta motivazione può aiutare, così come trovare il corso perfetto per sé, magari partendo da un livello da principiante, per poi ottenere sempre più soddisfazioni con il tempo.
Chiudiamo con una riflessione importante: non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua. Questo è un mito da sfatare, perché, sì, è vero che in giovane età, soprattutto durante l’infanzia, imparare le lingue è molto più facile, perché il cervello assorbe qualsiasi informazione. Ma anche in età adulta è possibile padroneggiare una lingua straniera, allenando il cervello.