Il settore IT sembra non conoscere crisi. Mentre altri settori hanno sofferto duramente la crisi generata dall’emergenza covid, quello dell’informatica è apparso sempre più solido. Una delle professioni più richieste, infatti, è quella del programmatore, anche conosciuto come ingegnere del software. Persone in grado di progettare e scrivere buon codice. Diventare un programmatore, tuttavia, non è affatto semplice. La passione per l’informatica non basta. Vi è bisogno di avere ottime qualità cognitive, di astrazione e di logica, nonché solide nozioni di matematica. La parola “programmatore”, inoltre, è un po’ troppo generica. Esistono diversi tipi di programmatori: da chi si occupa della parte frontend dei siti, a chi si occupa del backend. Chi sviluppa solo applicazioni per smartphone oppure software che si installano su PC. Insomma, il panorama è senza dubbio ampio e variegato e, molto spesso, è difficile per i neofiti capire come muoversi e cosa imparare prima. Per fortuna internet ci permette di di apprendere stando comodamente da casa. Abbiamo visto, infatti, che esistono molti corsi accademici che ci permettono di acquisire competenze digitali e non. Anche per l’informatica il discorso è analogo. La rete, infatti, ci permette di seguire diversi corsi tenuti da docenti esperti. Questi corsi online di informatica sono disponibili su svariate piattaforme online, alcune di queste gratuite e liberamente accessibili. I vantaggi che ne derivano sono senza dubbio molteplici, poiché potrai seguire queste lezioni dove e quando vuoi. Avrai la possibilità di rivedere questi corsi ogni volta che vuoi e potrai seguirli mentre sei in treno o ti stai rilassando sul divano di casa. Questi corsi, molto spesso, rilasciano attestati qualificanti. L’esempio concreto è quello di Linkedin che attraverso la sua piattaforma online di corsi, denominata Linkedin Learning, permette di ottenere dei certificati da sfoggiare all’interno del social più amato dai recruiter di tutto il mondo. In questo modo, sarai in grado di acquisire delle competenze e dei certificati immediatamente spendibili per farti notare da chi fa selezione del personale.
Diventare programmatore: da dove iniziare
Come dicevamo, diventare un programmatore di successo non è semplice e i percorsi di studio sono davvero tantissimi. Solitamente, è l’alunno stesso a comprendere in modo del tutto naturale la sua “vocazione”, sempre ammesso che sia tagliato per questo mestiere. Un mestiere complesso che porta senza dubbio a stress costante. Prima di partire con lo studio, è quindi bene che tu sia consapevole di quello che ti attenderà. Se hai ancora voglia di proseguire, allora è bene che tu sappia che un programmatore deve innanzitutto avere delle ottime doti analitiche nel cercare di comprendere i problemi e trovare una soluzione giusta per risolverli, attraverso il codice ovviamente. Iniziare dalle basi è piuttosto semplice. I vari linguaggi di programmazione, infatti, hanno moltissimi punti in comune tra di loro. Concetti come cicli, oggetti, variabili, funzioni ecc, saranno ricorrenti nella tua carriera. Esistono diversi corsi che ti permettono di avere questa prima infarinatura che, senza dubbio, risulterà utile a prescindere da quale linguaggio di programmazione utilizzerai in futuro per scrivere i tuoi software.
Diventare programmatore: come preseguire
Dopo le nozioni di base e i primi programmi “Hello World”, sarai pronto a scegliere un linguaggio. Ti consiglio di iniziare con qualcosa di semplice e facilmente accessibile, nonché open source. Molti, infatti, iniziano a scrivere le prime righe di codice in Javascript oppure in PHP. Si tratta di due linguaggi molto diffusi e richiesti nel mondo del lavoro. Iniziare con questi due linguaggi è molto semplice. Javascript, in particolar modo, non richiede altro che un editor di testo e un browser per cominciare. Anche la scelta dell’editor è importante, ti consiglio di utilizzare un editor ideato per gestire codice come ad esempio Sublime Text o Notepad ++. Quando, successivamente, dovrai gestire più files potrai decidere di passare ad un vero e proprio IDE come ad esempio Visual Studio Code o NetBeans.
Restare programmatore: mai smettere di studiare
Un altro aspetto importante di questa professione è la capacità di rimanere costantemente aggiornati. Si tratta, infatti, di uno dei mestieri in cui vi è più evoluzione. Ogni giorno le tecnologie cambiano ed è necessario essere al passo con i tempi cercando di colmare sempre i gap tecnologici che potrebbero crearsi con i colleghi. La formazione, in questo settore, è cruciale per evitare di rimanere indietro ed essere quindi competitivi professionalmente. Il consiglio, dunque, è quello di restare costantemente aggiornati partecipando ad eventi del settore, acquistando riviste tematiche e abbonandoti ad una delle tante piattaforme che offrono corsi settoriali.