Gli impegni sempre più pressanti, la vita frenetica di tutti i giorni, il nostro lavoro e i nostri impegni, sono tutti fattori che fanno trascorrere sempre più tempo al chiuso i nostri bambini. In seguito all’emergenza sanitaria le cose sono peggiorate e i bambini stanno risentendo di tutti questi mesi di chiusura. Manca il contatto con l’esterno, ma manca ancor di più quello con la natura. Un luogo dove si può recuperare questo contatto è un maneggio, una scuderia dove riappropriarsi degli spazi all’aperto e dove fare anche didattica.
Maneggio e didattica, perché funziona
I bambini hanno bisogno di aria aperta, hanno bisogno di spazi a contatto con la natura entro i quali muoversi, hanno bisogno di confrontarsi con l’ambiente che li circonda e di vivere anche il rapporto con gli animali. Tutte queste esperienze stanno sempre diminuendo nella vita dei più piccoli.
Un po’ è colpa dei tempi moderni, con la loro velocità, i loro ritmi frenetici che ti lasciano sempre con l’affanno e non si ha più tempo da trascorrere con la propria famiglia, un po’ è colpa di quanto è successo di recente, ma quello è soltanto un di più perché il grande distacco dalla natura è iniziato molto tempo fa.
A soffrirne di più sono proprio i bambini che hanno così tanto bisogno di fare esperienze in un mondo sempre più tecnologico, ma sempre più lontano dalla realtà.
Le scuole stanno investendo per l’acquisto di tablet e device elettronici in genere, ma non si investe in affettività, in sensazioni tattili, olfattive, oltre che visive. Ecco perché fare didattica al maneggio è non solo un’idea innovativa, ma è soprattutto una nuova necessità che molte scuole stanno ravvisando.
Cosa vuol dire fare scuola in un maneggio
Conosciamo gli asili nel bosco, anche se qui nel nostro paese hanno iniziato a diffondersi da tempi relativamente brevi, ma molti ancora non sanno che si può fare didattica, o parte della didattica anche in spazi appositamente allestiti nelle fattorie didattiche e nei maneggi.
I vantaggi di questo modo di fare didattica sono certamente tantissimi, tra cui quello che si crea un ambiente di apprendimento particolarmente favorevole e inclusivo. Infatti, in questo modo si può apprendere facendo, si può imparare a imparare, una delle competenze chiave richieste dall’Europa.
Si possono seguire tranquillamente dei percorsi didattici calibrati sulle indicazioni ministeriali e al contempo fare, appunto, esperienza, sviluppando skill come il problem solving, ma anche la collaborazione, quindi parliamo di competenze di cittadinanza, a cui oggi la scuola da molto rilievo.
Il contatto con i cavalli poi facilita il tutto perché mette i ragazzi a proprio agio e consente anche a chi ha delle peculiarità, e ha quindi necessità di particolari attenzioni, di relazionarsi con l’animale e con i compagni senza mai sentirsi escluso. Non solo, aiuta a promuovere la percezione del sé e dello spazio, quindi favorisce una formazione dell’autostima o il suo consolidamento.
La Tenuta Grecia, un punto di riferimento
Alla luce di quanto abbiamo detto, segnaliamo la Tenuta Grecia, una tenuta agricola curata dalle Scuderie Baroni ASD, che ha proprio come obiettivo quello di essere un punto di riferimento per le scuole, in particolare quelle primarie, offrendo loro degli spazi e delle opportunità davvero interessanti.
Il progetto, infatti, ha come punto chiave quello di dare ai bambini la possibilità di imparare all’interno di classi all’aria aperta, un modo di fare didattica che consente non soltanto di apprendere nozioni, ma di toccare e di vivere esperienze che hanno un’efficacia nel percorso di apprendimento decisamente più incisiva.
La Tenuta Grecia, centro didattico creativo educativo scuola primaria, maneggio cavalli, equitazione, animazione bambini, dispone di un laboratorio all’aperto di oltre 300.000 metri quadri, uno scenario incantevole che stimola l’apprendimento emotivo ed esperienziale.
La tenuta, che esiste da decenni, è stata di recente ristrutturata e ripromossa dalle Scuderie Baroni ASD.
L’idea dei laboratori didattici e del maneggio nasce proprio dalla necessità del territorio di offrire un servizio di questo tipo che fino a ora mancava nel Canavese.
Oltre alla didattica all’aperto è possibile anche fruire di laboratori e stage per ragazzi, per trascorrere una giornata all’aria aperta in un modo completamente diverso ed entusiasmante.